Proviamo per un attimo a pensare ai grandi movimenti di borsa ed immaginiamo le affollate sale di Wall Street piene di persone in giacca e cravatta che, a suon di gesti e grida, comprano e vendono azioni per un valore di milioni di dollari ciascuna.
Pensiamo poi a noi stessi, seduti sul divano di casa, mentre guardiamo in televisione “The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese ed “ammiriamo le gesta” dell’imprenditore Jordan Belfort (nella pellicola interpretato da Leonardo DiCaprio) e dei suoi soci.
In entrambi i casi, più o meno romanzati oltre che dotati di un’onestà molto diversa tra loro, si tratta comunque di broker. Dei veri e propri professionisti di quel vasto oceano che è il mercato finanziario e che vivono grazie alle commissioni prese per ogni investimento fatto correttamente.
Bene, queste sono immagini ormai molto più rilegate al passato poiché, con la crescente presenza del trading online nella vita degli investitori, anche i meno esperti e con meno mezzi o capitali di partenza possono già giocare in borsa. Rimane comunque molto importante la figura di un professionista, virtuale o meno, che li accompagni in questa avventura finanziaria.
Diamo dunque una rapida letta a questa guida ai broker per il trading online per capire come si dividono e come operano in rete.
I broker per il trading online: non dealing desk e dealing desk
Prima di tutto partiamo con il dire che, per gli investitori meno esperti, la figura del broker riveste un’importanza davvero grande dato che si tratta sempre di un professionista al quale verranno affidati risparmi e denaro nell’attesa che essi fruttino (si parla infatti di “meccanismo di speculazione”).
Essi possono poi suddividersi a loro volta in broker non dealing desk e dealing desk, ma in che cosa si differenziano esattamente? Non preoccupatevi, adesso ne parliamo.
I broker non dealing desk sono quei professionisti che fungono da intermediari tra i clienti ed il mercato e che non applicano alcuna modifica alle commissioni o agli spread (il cui livello è quasi sempre abbastanza basso).
Questi broker però, a loro volta, si possono dividere in STP (Straight Through Processing) o ECN (Electronic Communication Network).
I broker STP, ovviamente sempre intesi come non dealing desk, sono molto più “tecnici” poiché, dato che l’intero processo di acquisto e vendita viene automatizzato e digitalizzato, si occupano della gestione delle piattaforme di trading.
I broker ECN, invece, sono quelli che applicano una commissione sul loro operato e permettono ai propri trader di valutare tutte le offerte e le operazioni del momento.
I broker dealing desk, infine, sono anch’essi degli intermediari che non applicano commissioni, ma hanno degli spread più alti rispetto ai non dealing desk e possono anche guadagnare in caso di perdita da parte del cliente.
Detti anche market maker, letteralmente “creatori di mercato”, questi professionisti possono comunque offrire molte più garanzie al cliente ed una generale sicurezza finanziaria.
Ovviamente, in tutti i tipi di broker, occorre valutare sempre l’onestà in generale, l’affidabilità, l’essere aggiornati e la trasparenza per poter investire con il cuore un po’ più leggero.